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GIOVEDI’ 6 FEBBRAIO – danza

Inizio spettacolo ore 21.00

coreografia Adriano Bolognino
interpreti Matheus Alves De Oliveira, Giuliana Bonaffini, Emiliano Candiago, Ginevra Gioli, Gaia Mondini, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Frederic Zoungla
direzione artistica Rosanna Brocanello
consulenza artistica Laura Pulin
project manager e distribuzione Laura Montagna
organizzazione Sara Papini
assistente coreografia Rosaria Di Maro
maître de ballet Giusi Santagati
light designer Laura De Bernardis
realizzazione costumi Opificio della Moda e del Costume
musiche The National, Max Richter e Joep Beving
produzione COB Compagnia Opus Ballet
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Fondazione CR Firenze
(Bando Abitante) Regione Toscana, MIC-settore spettacolo

In uno spazio astratto dove domina il bianco anche nei semplici e raffinati costumi di tute unisex e nella brumosa atmosfera che li avvolge, otto interpreti disegnano un paesaggio di corpi trepidanti, dai gesti netti e fluenti, dalle linee continuamente rotte, da una calligrafia pennellata da braccia e gambe stilizzate, da figurazioni geometriche, da palpiti ritmati, posture oscillanti, accelerazioni e fughe. È la White room concepita dal giovane coreografo napoletano Adriano Bolognino per la fiorentina COB Compagnia Opus Ballet, la “stanza bianca” dove rivive, ispirato dall’opera pittorica Il ritorno dal bosco di Giovanni Segantini, l’inverno emozionale di anime inquiete e in attesa.
Il quadro ritrae una dilatazione del tempo che, rallentando e tendendosi, mette in scena la fatica e la costanza dell’essere umano: una contadina trascina una slitta pesante in un paesaggio desolato circondato da montagne che sovrastano la neve cristallina. In un manto nevoso, desolato, si accende dal nulla una fiamma. Anche l’inverno possiede i suoi colori, che nel gelo e nel silenzio possono essere ancora più dirompenti. Racchiusi tutti in un bianco candido, dobbiamo solo riscoprirli.