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Mercoledì 7 marzo ore 21.00

 

NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA DI CINEMA D’ESSAI

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Ingresso unico: €. 5,00

Abbonamento 5 film a scelta: € 20,00

(valido per tutte le rassegne fino al 4 aprile 2018)

 

Durata 93′

Genere BIOGRAFICO

Regia: Susanna Nicchiarelli

Attori: Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca

 

TRAMA

Christa Päffgen, in arte Nico, è stata una delle più importanti icone pop del secolo scorso. Famosa modella negli anni Sessanta, habituée della Factory di Andy Warhol, cantante del gruppo musicale Velvet Underground e musa di Lou Reed, che nell’ultima parte della sua vita intraprende la carriera di solista girando per l’Europa e interpretando i suoi brani con una band inglese. Il film, ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, racconta gli ultimi tour di Nico e della band negli anni Ottanta: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova sé stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.

 

 

REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: EURIMAGES, MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO-DIREZIONE GENERALE CINEMA, REGIONE LAZIO; CON LA PARTECIPAZIONE DI WALLONIA; CON L’AIUTO DI CENTRE DU CINÉMA ET DE L’AUDIOVISUEL DE LA FÉDÉRATION WALLONIE-BRUXELLES; CON IL SUPPORTO DEL TAX SHELTER DEL GOVERNO FEDERALE BELGA-CASA KAFKA PICTURES EMPOWERED BY BELFIUS; IN ASSOCIAZIONE CON AMER; SVILUPPATO CON IL SUPPORTO DEL PROGRAMMA CREATIVE EUROPE-MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA.

FILM D’APERTURA DELLA SEZIONE ‘ORIZZONTI’ ALLA 74. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2017), HA OTTENUTO: PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM, MENZIONE SPECIALE PREMIO FEDIC, PREMIO SPECIALE FRANCESCO PASINETTI-SNGCI.

 

CRITICA

 

“Il film di Susanna Nicchiarelli sorprende fin dalla scelta di un soggetto così antiretorico (la tournée raccontata nel film è disseminata di macerie autentiche e metaforiche) e sa emozionare grazie alla straordinaria interpretazione della danese Trine Dyrholm, che non solo canta in prima persona ma sa far emergere la tormentata complessità di una donna che non rimpiangeva il passato ma cercava un diverso futuro.” (Paolo Mereghetti, ‘Corriere della Sera’, 31 agosto 2017)

“Il cuore di ‘Nico, 1988’ è nella performance straordinaria della protagonista Trine Dyrholm, scarmigliata, tormentata, dispotica, ma anche carica di un’energia creativa (…). Impresa pienamente riuscita. ‘Nico, 1988’ non ha niente a che fare con il classico biopic. Eppure, fotografando solo uno spezzone dell’esistenza della protagonista, regista e protagonista riescono a offrirne il ritratto più fedele.” (Fulvia Caprara, ‘La Stampa’, 31 agosto 2017)

“Immensa la prova attoriale della danese Trine Dyrholm, attrice feticcio di Susanne Bier e Thomas Vinterberg. (…) un’altra cineasta di cui essere orgogliosi al secolo Susanna Nicchiarelli. La regista che ha trovato l’anima di Nico e l’ha filmata in tutto il suo struggente squallore.” (Francesco Alò, ‘Il Messaggero’, 31 agosto 2017)

“Un film sul diventare vecchi e accettare il tempo che passa, ciò che resta con noi e ciò che resta indietro, sull’essere un simbolo e insieme una donna normale. Anche se sembra più una successione di episodi, «Nico 1988» ha una sua anima, soprattutto grazie alla bravissima protagonista Trine Dyrholm (…).” (Nicola Falcinella, ‘L’Eco di Bergamo’, 31 agosto 2017)