FALSTAFF E IL SUO SERVO – MARTEDI’ 12 NOVEMBRE
12 Novembre 2019 alle 21:0023:00
MARTEDI’ 12 NOVEMBRE – ORE 21 / PROSA
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FALSTAFF E IL SUO SERVO
di Nicola Fano e Antonio Calenda
da William Shakespeare
regia di Antonio Calenda
con Franco Branciaroli, Massimo De Francovich,
Valentina Violo, Valentina D’Andrea, Alessio Esposito, Matteo Baronchelli
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati,
Teatro Stabile d’Abruzzo
Falstaff, uomo di disperata vitalità, è uno dei personaggi più popolari del canone shakespeariano, benché l’autore gli abbia dedicato uno solo dei suoi copioni, per altro quello che la critica solitamente ritiene tra i meno riusciti: Le allegre comari di Windsor. In realtà, Falstaff giganteggia nelle due parti di Enrico IV e segna con la sua ingombrante presenza – o per meglio dire la sua assenza – Enrico V. Falstaff è l’alter ego di ogni grande protagonista del teatro di Shakespeare: il suo ossessivo ottimismo sconvolge il conflitto tra volontà e destino che permea tutto il canone. Noi abbiamo trasferito questo duello nel cuore delle avventure di Falstaff (un uomo che confonde i piaceri con la natura, la furbizia con il caso) e gli abbiamo messo di fronte un Servo che – come Iago – crede di poter addomesticare la realtà; o, come Puck, pensa di poter «mettere una cintura al mondo». E il conflitto fra questi due personaggi (che è poi anche quello tra comicità e drammaticità) evoca anche tante altre coppie celebri del teatro shakespeariano (Lear e il suo Matto, Iago e Roderigo, Antonio e Shylock) e della letteratura teatrale in genere (da Don Giovanni e Sganarello a Vladimiro e Estragone). (Antonio Calenda)
LO SPETTACOLO SARA’ AUDIODESCRITTO PER NON VEDENTI E IPOVEDENTI A CURA DEL CENTRO DIEGO FABBRI DI FORLI’
L'accesso alla cultura è un diritto di tutti. "Teatro No Limits" è il nostro progetto per garantire questo diritto agli spettatori non vedenti e ipovedenti.Il Teatro è un'arte unica e meravigliosa: dal 2011 renderlo accessibile a tutti è l'impegno del Centro Diego Fabbri.
Pubblicato da Centro Diego Fabbri su Giovedì 5 settembre 2019